Museo Storico di Monterotondo
Il percorso espositivo
Il Museo Storico di Monterotondo è collocato ai piani superiori della Torre civica di Piedicosta e accoglie i visitatori con spazi espositivi moderni ed interattivi in cui installazioni multimediali concepite con avanzate tecnologie, ricostruzioni grafiche, ologrammi, plastici, cimeli storici, documenti e gallerie fotografiche compongono un lungo, documentato ed emozionante viaggio nella storia recente della città di Monterotondo, dall’inaugurazione della stazione ferroviaria del 1 aprile 1865 a quella della Linea metropolitana di superficie avvenuta il 28 maggio 1994.
Lungo questo percorso storico, il museo si struttura in due distinte sezioni.
La prima sezione è denominata “Abitare la Memoria”, in cui vengono ripercorse le principali tappe di oltre un secolo di storia italiana, con i suoi riverberi sulla storia locale: la presa di Roma, la Grande Guerra, l’avvento del Fascismo, la Resistenza, il Dopoguerra, l’espansione urbanistica di Monterotondo, con approfondimenti tematici, documentari e focus su personaggi, fatti e avvenimenti che hanno segnato la memoria cittadina.
Nella seconda sezione, denominata “Un mondo di Argilla”, si ripercorre la storia delle fornaci di laterizi, volàno dello sviluppo economico e dell’urbanizzazione della città e soprattutto dello Scalo, “porta” di Monterotondo tra il Tevere e la ferrovia.
Il Museo conserva l’archivio storico della città (1862-1960), l’archivio di Raffaello Giovagnoli, scrittore, patriota garibaldino e politico, e l’archivio dell’Istituto di Ricerche “Disarmo italiano”.
Il Museo Storico è un’istituzione permanente, aperta e viva, che offre occasioni di approfondimento e ricerca, configurandosi come una “banca della memoria” del nostro passato, aperto a nuove acquisizioni da parte di chiunque volesse donare testimonianze utili: oggetti di vita quotidiana, foto, lettere e documenti.